Articoli marcati con tag ‘Luigi Mercantini’

Il doveroso omaggio ai giovani caduti del nostro Risorgimento non si è spento con la “pandemia”, né lo sarà con i venti di guerra di questo momento storico.

 Grazie a Cinzia Dal Maso e Annalisa Venditti continuiamo a riflettere sul destino cruento e nobile di Colomba Antonietti, martire della Repubblica Romana del 1849, degnamente celebrato al Mausoleo dei caduti per Roma di via Garibaldi, al Gianicolo.

 Quest’anno si aggiunge, alle già numerose iniziative degli anni passati (premi di riconoscimento alle donne del presente, attive nella valorizzazione e memoria della Repubblica Romana), il dono a tutti i presenti di una copia del ritratto ideale di Colomba Antonietti realizzato a carboncino e gessetto nel 2022 da Ludovica Valori.

 Hanno partecipato alla cerimonia: la responsabile del Mausoleo-Ossario garibaldino, rappresentanti dell’Ass.ne Garibaldini per l’Italia, dell’Istituto Internazionale di studi Giuseppe Garibaldi e rappresentanti dell’Ass.ne Cinestoria che, in costume ottocentesco, hanno declamato versi di Luigi Mercantini dedicati a Colomba Antonietti. 

P.M.

    

Questo inno, scritto da Luigi Mercantini e musiche di Alessio Olivieri, fu eseguito per la prima volta il 31 dicembre 1858 a  Genova alla presenza di Garibaldi e Bixio.

Il poeta Luigi Mercantini, autore de “la spigolatrice di Sapri”, nel 1849 combatte ad Ancona contro gli austriaci; in esilio dopo la caduta della città, si trasferisce a Torino ove insegna letteratura italiana nel collegio femminile delle Peschiere.
Nel 1858 conosce Giuseppe Garibaldi che lo incarica di scrivere un inno per i volontari: “voi mi dovreste scrivere un inno per i miei volontari! lo canteremo andando alla carica, e lo ricanteremo tornando vincitori!”.

Alessio Olivieri – si arruola nella brigata Savoia a soli 16 anni. Nel 1852 viene nominato direttore della banda. Autore di marce militari, ballabili e balletti, musica nel 1858 i versi di Mercantini come “Canzone Italiana” che diviene, dopo la spedizione dei mille, “Inno di Garibaldi” :

 “si scopron le tombe, si levano i morti, i martiri nostri son tutti risorti…; le spade nel pugno, gli allori alle chiome, la fiamma ed il nome — d’Italia sul cor…..”

La versione di Arturo Toscanini è senza dubbio tra le più felici

https://www.youtube.com/watch?v=088dViMtrQw