Articoli marcati con tag ‘Tiziana Capriotti’
L’ITALIA CHE VOGLIAMO
In un clima festoso di collaborazione tra Associazioni culturali e d’arma, istituzioni politiche e militari e una nutrita partecipazione della Scuola pubblica, si è svolta venerdì 29 Aprile 2016 la cerimonia (anticipata di un giorno per favorire la presenza degli studenti) del 167° anniversario della battaglia del 30 Aprile 1849, combattuta fra i difensori della neonata Repubblica Romana e le truppe Francesi, chiamate dal Papa Pio IX per soffocare nel sangue la svolta democratica e repubblicana dello Stato della Chiesa. Una memoria storica, condotta egregiamente da Enrica Quaranta, che tutti i presenti hanno vissuto con spirito di autentica partecipazione; segno evidente che gli Italiani, quando si stringono intorno ai comuni valori che hanno realizzato concretamente l’idea di Patria, superando le inevitabili e necessarie divisioni di parte politica, riconoscono concordemente di far parte di una grande comunità civile. Ma è bene distinguere, in questa breve riflessione, coloro che interpretano il loro operato come “servizio” alla comunità dei cittadini, sia esso svolto in ambito politico, militare o civile, dai parassiti che sfruttano ogni occasione per alimentare interessi privati o di parte.
La scuola, con il concorso “Alberto Mori”, è stata in effetti la vera protagonista della giornata. Dopo un breve percorso storico, svoltosi nel mese di marzo con la visita guidata al Museo della Repubblica Romana e ai luoghi delle battaglie del 1849, i ragazzi di tre scuole medie – Cervantes, G.G. Belli e Dante Alighieri, si sono cimentati, guidati dai loro professori, in un concorso che aveva per oggetto la composizione, da parte di ogni concorrente, di una lettera scritta idealmente durante i cinque mesi di vita della Repubblica Romana. La commissione, formata da Soci dei Garibaldini per l’Italia (Dott.ssa Enrica Quaranta, Prof.ssa Orietta Citoni, Prof. Alcide Lamenza, Sig.ra Monica Simmons), ha scelto le lettere più significative, la cui qualità e originalità, unite ad una notevole capacità di riflessione presente in ragazzi di un’età compresa tra i 12 e i 13 anni, ha confermato l’importanza e la qualità del lavoro svolto dai loro insegnanti.
Dispiace constatare, per contro, l’assenza della V classe della Scuola primaria “Gaetano Grilli” dell’Istituto Comprensivo Virgilio di Roma; assenza che, malgrado la nostra disponibilità a fornire materiale video e audio all’insegnante di classe e l’autorizzazione della Dirigente Scolastica all’uscita programmata, veniva comunicata alla nostra associazione 24 ore prima della cerimonia, con la sopravvenuta esigenza, da parte della scuola, di dar corso ad un evento alternativo dell’ultim’ora (visita ad una mostra di pittura). La Dirigente scolastica, alle nostre richieste di spiegazioni, affermava che la classe aveva già partecipato ad una uscita “garibaldina” del 17 marzo scorso, e che dunque fosse inutile una ripetizione; ignoranza della storia, delle buone maniere e del rispetto per chi opera gratuitamente per il bene dei ragazzi. Questa decisione è risultata quanto mai inopportuna, sia perché, come noto, l’insegnamento della storia del Risorgimento è assente dai programmi scolastici della scuola primaria, sia per aver privato gli allievi di un evento unico nel loro percorso formativo.
Ringraziamo infine per la cortese disponibilità la Presidente del Municipio XII di Roma Capitale Avv. Cristina Maltese, l’Assessore alle politiche culturali e scolastiche del XII Municipio Dott.ssa Tiziana Capriotti, il consigliere del I° Municipio Figà Talamanca, la responsabile del Museo della Repubblica Romana e del Mausoleo-ossario gianicolense Dott. ssa Mara Minasi, il Picchetto armato dei Lancieri di Montebello e la Banda Musicale della Polizia di Stato. Un ringraziamento particolare alla coordinatrice del progetto per la scuola Dante Alighieri, Prof. Silvia Mori (figlia di Alberto Mori, cui è stato dedicato il premio), e ai Professori Marisa De Felice, Daniela Manna, Carlo Felici e Clara Berna.
p.m.
ELENCO DEI VINCITORI
SCUOLA MEDIA DANTE ALIGHIERI – III I
3° CLASSIFICATO (pari merito): A) MATTERA GIULIA e CAMPELLO ELEONORA
B) D’AMELIO MANFREDI
A) “…nei prossimi giorni ci saranno i funerali di Righetto e di altri bambini che sono morti troppo presto, ma non sono morti per nulla: sono loro i veri eroi di questa battaglia”.
B) “..Molti dei miei compagni sono caduti sul campo combattendo valorosamente e ora mi trovo qui con un fedele compagno ferito in maniera molto più grave di me, e prego per lui che possa superare e vincere questa battaglia con la morte..”
2° CLASSIFICATO: CASELLA ALESSANDRO e GIACOMO GIANNITELLI
“…Anche se dovessimo perdere, qualcosa rimarrà. Vedo un popolo unito difendersi da un nemico così forte. Vedo l’Italia negli occhi degli uomini che combattono accanto a me; vedo la speranza di un futuro migliore.”
1° CLASSIFICATO - LAI FEDERICA e CATTANEO GINEVRA
“… Anche se non verrò ricordato come Garibaldi o Mameli, mi basta morire con la certezza di averci provato……Voglio morire sul campo di battaglia, con il rumore delle pallottole, davanti ai nemici, non per essere lodato, ma per ammirare un’ultima volta la mia meravigliosa terra e per dirle: – Io ci ho provato -. La vita vale moltissimo; molti pensano che la vita si sprechi a combattere, ma non è così. Ogni uomo morto in battaglia è un eroe coraggioso che si è sacrificato per la propria Patria…
SCUOLA MEDIA CERVANTES
3° CLASSIFICATO: STEFANORI FERNANDEZ ELISABETH
“…proprio ieri è arrivato un giovane con ferite gravissime che non aveva nessuna speranza di vita, tuttavia sono rimasta al suo fianco perché, dopo tutto questo tempo, ho capito che l’unica cosa che vogliono i feriti è di non morire soli.. e che qualcuno ascolti le loro ultime parole.”.
2° CLASSIFICATO: BRUNORI MASSIMO
“…spari, urla, cannoni, sangue, morte; non si sente altro qui, solo questo strano insieme di suoni strazianti e angoscianti; qui non si dorme nemmeno, altrimenti i Francesi ci attaccano! Sono sconvolto….. E’ strano combattere qui in un posto così bello e tranquillo come Roma, la città eterna, la capitale del mondo.”
1° CLASSIFICATO: PIERGENTILI ILARIA
“… è da tanto che non vi scrivo, ma sapete che non ho tempo sufficiente per fare quello che facevo prima della guerra, mi mancano molto le nostre passeggiate in riva al mare e sono sicura che mancano anche a voi. Purtroppo le uniche passeggiate che posso fare qui sono nei bagni di sangue, a cercare di spegnere con quei maledetti panni bagnati quelle rumorose e turbolenti palle nere che i francesi chiamano “fusibles”.
SCUOLA MEDIA G.G. BELLI – II M
3° CLASSIFICATO: PANDOLFI EDOARDO
(Fratello di Paolo Narducci) “…Se il tuo petto è stato fucilato per un ideale, hai donato solo il tuo corpo, la tua carne, ma la tua anima, il tuo sentimento, quelli nessuno potrà mai rapirli, perché rimarranno sempre in me, mi infonderanno la speranza, la forza, la coscienza del giusto e dell’onesto che ha tanto infiammato i nostri cuori..”.
2° CLASSIFICATO: RUOCCO ELISA
“… i primi giorni erano stati terribili, non ci riposavamo un attimo e molti uomini erano morti, ma alla fine eravamo riuscite a salvarne parecchi e alcuni sono ancora qua….. Papa Pio IX e il generale francese Nicolas Oudinot al comando dell’esercito francese continuano ad insultarci e a denigrarci insieme alle loro truppe, nonostante avessimo assistito e curato ache i militari nemici. Per fortuna ho accanto il sostegno di tante altre donne che mi aiutano ad affrontare queste avversità..”
1° CLASSIFICATO: MASALA CHIARA
(Moglie di Ciceruacchio) “…Quante volte sono stata ad ascoltarti ammirata mentre parlavi al popolo incitandolo per la libertà di Roma… Quanto sei bravo a farti comprendere anche dalla gente più semplice e misera… Non oso pensare la paura che sta vivendo Lorenzo al buio della notte lontano dalla nostra casa! Ma nonostante questi pensieri e questa paura sono orgogliosa del tuo coraggio e della tua decisione di voler seguire il nostro amato generale Garibaldi. Ah come vorrei aver potuto seguirti come ha fatto Anita col suo uomo correndo gli stessi pericoli!…”
MEDAGLIE DI PARTECIPAZIONE AI 4 E 5 CLASSIFICATI
SCUOLA “BELLI”: STARACE FABIOLA – SALERNO MICHELE
SCUOLA CERVANTES: NANNI AUSIN BIANCA – MESSA UGO
DANTE ALIGHIERI: OLIVIERI FRANCESCA – RICCI – ANDRENELLI – BRUN ALBERTO
Quando si decide di essere utili alla cittadinanza, di mettersi a servizio della comunità, si raggiungono risultati eccellenti. E’ quanto abbiamo visto ieri a Roma, nel XII Municipio della Capitale, ove, per volontà dell’Assessore alla Cultura del Comune Giovanna Marinelli, della Presidente del Municipio XII Cristina Maltese, con l’opera del bravissimo artista della modernità David Diavù Vecchiato, è stata inaugurata l’immagine di Cristina Trivulzio di Belgioioso, “immortalata” sulla Scalea Ugo Bassi, che da Piazza Ippolito Nievo porta a via Dall’Ongaro (Monteverde Vecchio).
Per la prima volta, dopo 166 anni, il Padre Ugo Bassi e Cristina di Belgioioso si riabbracciano. Questi due grandi protagonisti della Repubblica Romana del 1849, che si erano lasciati dopo aver assistito, entrambi, alla morte di Goffredo Mameli nell’Ospedale “Trinità dei Pellegrini”, sono di nuovo insieme per testimoniare la loro fede nell’Italia unita e nella democrazia. Grazie a questa iniziativa, che ha avuto anche il supporto dell’opera dell’Assessore alle politiche culturali del XII Municipio, Tiziana Capriotti, e di Giada Bazzurri, i cittadini potranno essere sollecitati, attraverso la visione di questo enorme quadro, ad approfondire la conoscenza di una grande patriota della nostra storia.
Tra il pubblico, i Soci dei “Garibaldini per l’Italia”. Da sinistra a destra: Monica Simmons, Silvia Mori, Riccardo Conte, Gianni Blumthaler, Alcide Lamensa – Nella foto al centro, la Presidente del Comitato di Quartiere Monteverde Quattro Venti, Licia Perelli (a sinistra) e il Presidente dell’Ass. Garibaldini per l’Italia Paolo Macoratti (a destra)
Una donna, la Belgioioso, che ebbe il coraggio, utilizzando il proprio ingente patrimonio, di prodigarsi per elevare le classi più deboli della società di allora – i contadini - attraverso l’istruzione e il miglioramento della qualità della loro vita. Coraggio che le costò forti critiche dall’aristocrazia milanese di cui faceva parte, e anche di illustri letterati, tra cui, in primis, Alessandro Manzoni. Ma Cristina non si stancò mai di perseguire i suoi obiettivi; lo fece anche in Turchia, ove si era rifugiata, passando per la Grecia, dopo la fine della Repubblica Romana: lì fondò una azienda agricola insieme ai fuoriusciti patrioti italiani, non tralasciando di “curare” il benessere dei suoi dipendenti e delle loro famiglie. Ma la Belgioioso, oltre alle imprese della Repubblica Romana (fu coordinatrice degli ospedali e delle ambulanze, e “ideatrice” dell’infermeria femminile) e, in precedenza nel 1848, delle Cinque Giornate di Milano, fu anche imprenditrice, giornalista, scrittrice, fondatrice a Parigi di giornali e di due salotti letterari Il suo instancabile desiderio di migliorare la condizione umana, così ben espresso nell’attenzione riservata ai contadini, si concretizzò anche nell’aiuto economico dato alla causa dell’indipendenza italiana, a parenti e amici in stato di bisogno, anche con coloro che si erano comportati molto male nei suoi riguardi.
Proclamatasi fervente repubblicana, Lei, fior fiore dell’aristocrazia monarchica, fu lungimirante, come Giuseppe Garibaldi, nel riconoscere al Regno Sabaudo l’unica possibilità di realizzare in tempi brevi l’unità del Paese, pur avendo finanziato uno dei tentativi di Mazzini, purtroppo fallito, di sollevare il Popolo con un atto rivoluzionario. Durante la sua movimentata esistenza non mancò di riconoscere alle donne, con le quali venne a contatto, soprattutto tra le più umili e indifese, il ruolo importante che avevano avuto, mai completamente riconosciuto, nella costruzione dell’unificazione nazionale, e non solo. Ad esse dedicherà un saggio: “Della presente condizione delle donne e del loro avvenire”, che non si rivolgeva certo alla sua condizione privilegiata, ma a quella della maggioranza delle donne di allora, che tanto soffrirono per la loro emancipazione.
Il Presidente Paolo Macoratti , nella sua breve esposizione sulla figura di Cristina di Belgioso, ha voluto citare un brano di quel testo, rivolto a tutte le donne di oggi:
“Vogliano le donne felici ed onorate dei tempi avvenire rivolgere tratto tratto il pensiero ai dolori ed alle umiliazioni delle donne che le precedettero nella vita, e ricordare con qualche gratitudine i nomi di quelle che loro apersero e prepararono la via alla non mai goduta, forse appena sognata felicità”.
https://www.facebook.com/ossigenofestival/videos/873899945997427/
L’ Associazione Garibaldini per l’Italia, impegnata nella diffusione della conoscenza della storia del Risorgimento italiano, in particolare della Repubblica Romana del 1849, dell’epopea garibaldina e della guerra di Liberazione, ha organizzato una serata in onore di coloro che, nel difendere la Repubblica Romana e i contenuti altissimi di civiltà e progresso contenuti nella sua Costituzione repubblicana, gettavano le basi democratiche e popolari per una nascente Repubblica Italiana.
L’evento serale si si è snodato attraverso i luoghi in cui si svolsero i combattimenti più aspri in difesa della Repubblica (Villa Pamphili, Porta San Pancrazio, Villa Spada) per concludersi al Mausoleo-Ossario Garibaldino del Gianicolo, via Garibaldi , 29/e.
Qui, ove riposano le spoglie mortali di Goffredo Mameli e tanti altri martiri della libertà, è intervenuta la Banda Musicale della Guardia di Finanza che ha eseguito brani di Giuseppe Verdi, intervallati da brevissimi interventi su testi di Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi e altri Patrioti.
Oltre alle associazioni culturali e combattentistiche, sono intervenuti:
Dott.ssa Carla Di Veroli – delegata del Sindaco di Roma Ignazio Marino alle cerimonie della Memoria
Dott.ssa Daniela Cirulli – Vice presidente della Giunta del Municipio XII – Politiche sociali, della formazione, del lavoro e delle pari opportunità
Tiziana Capriotti – Assessora alle politiche educative e scolastiche, culturali e interculturali, sportive e del benessere- Municipio XII Roma Capitale
Dott.ssa Mara Minasi – Direttrice del Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina
Generale di Brigata Raffaele Romano – comandante della Banda Musicale della Guardia di Finanza
Prof. Giuseppe Monsagrati – storico del Risorgimento
Prof. Franco Tamassia – Direttore dell’Istituto di Studi Internazionali “Giuseppe Garibaldi”
Signora Maria Antonietta Grima Serra – Presidente Associazione Nazionale Garibaldina
Promozione e Organizzazione: Associazione “Garibaldini per l’Italia”
Conduttori del corteo:
Arch. Paolo Macoratti – Garibaldino Presidente
Dott.ssa Enrica Quaranta – Garibaldina
PROGRAMMA
“Per non dimenticare l’esperienza fondamentale che per l’Italia ha avuto la Repubblica Romana, soffocata con la forza delle armi al Gianicolo, ma non nello Spirito e nei Valori che l’hanno animata, dai quali dobbiamo trarre nutrimento per l’impegno di resistenza democratica cui siamo ancora oggi chiamati”.
VIDEO DELL’INTERO PERCORSO
http://www.youtube.com/watch?v=Ss2HGNB9veU
http://www.youtube.com/watch?v=XoI1ztIvfTU
http://www.youtube.com/watch?v=Vi4XjA0U1m4
- ore 18,45 - Appuntamento a Villa Pamphili, piazzale dei Ragazzi del 1849 (Arco dei Quattro Venti)
- Corteo con stazioni presso il Vascello, Porta San Pancrazio, Villa Spada
- ore 20,30 – Mausoleo-Ossario Garibaldino – Concerto della Banda Musicale della Guardia di Finanza – Musiche di Giuseppe Verdi